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mercoledì 1 febbraio 2023

Daytona amara per la nuova Ferrari GT

La 61ma edizione della 24 Ore di Daytona; round inaugurale dell’IMSA; termina con la Ferrari 296 GT3 di Triarsi Competizione che taglia il traguardo decima in classe GTD. La gara endurance, durante la quale ha debuttato la nuova granturismo della Casa di Maranello, va in archivio con un risultato al di sotto delle aspettative per le altre vetture italiane. Le conseguenze di tre contatti causano i ritiri per le Ferrari di Risi Competizione, Cetilar Racing e AF Corse. Il bilancio. La gara di esordio per la 296 GT3 va in archivio con sensazioni contrastanti. La sfida a cui era chiamata l’ultima nata del Cavallino Rampante non era delle più semplici, dovendo fare i conti con una maratona endurance difficile come la 24 Ore di Daytona. Aver completato la distanza prevista è stato importante dal punto di vista dei dati acquisiti, anche in funzione di alcuni inconvenienti tecnici che si sono presentati durante la corsa. Sul fronte delle prestazioni, invece, le 296 GT3 non sono state in grado di dimostrare il loro potenziale a causa del Balance of Performance che ha penalizzato le vetture di nuova generazione iscritte all’evento, come testimonia il ritardo superiore al secondo nel confronto dei giri più veloci rispetto alle vetture della classe GTD Pro e GTD. GTD Pro. L’equipaggio formato dai piloti ufficiali Competizioni GT Alessandro Pier Guidi, James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra, nella prima metà della gara guadagna posizioni. Poco oltre la terza ora, con al volante Calado, la 296 GT3 in livrea rossa raggiunge il quarto posto. A quel punto le speranze di una rimonta verso la zona del podio sfumano per un contatto nella notte mentre alla guida si trova Pier Guidi, il quale è obbligato a rientrare ai box per consentire ai meccanici d’intervenire sul fondo della vettura, che tornava in pista con 18 giri di ritardo. Le conseguenze riportate, però, determinano il ritiro. GTD. Taglia il traguardo la Ferrari di Triarsi Competizione, affidata all’equipaggio formato da Alessio Rovera, Andrea Bertolini, Onofrio Triarsi e Charlie Scardina. La 296 GT3 con il numero 023 sulla livrea si mette in evidenza al via, quando Rovera nel primo stint arriva a occupare l’ottava posizione. Al tramonto del sole la sfida entra nel vivo e i due piloti ufficiali della Casa di Maranello rafforzano la presenza del team americano nella top-15, mettendo le basi per un finale positivo, nonostante due Drive Through scontati nell’ultimo terzo di gara. Dopo diverse fasi di Full Course Yellow, il team Triarsi Competizione taglia il traguardo in decima posizione con Rovera, dopo aver completato 719 tornate nella corsa vinta dalla Aston Martin numero 27. La gara della 296 GT3 di Miguel Molina, Simon Mann, Francesco Castellacci e Luís Pérez Companc, si sviluppa con regolarità nelle prime venti ore, quando la vettura di AF Corse si affaccia al gruppo delle prime dieci. Un paio di soste prolungate nel finale complicano il cammino della numero 21, richiamata dal muretto per un intervento tecnico che la fa arretrare di quattro posizioni. Al rientro, nell’ultima ora, è Molina al volante. Dopo l’ennesima Full Course Yellow, a 35 minuti dal termine, nella concitata ripartenza un contatto causa danni all’anteriore che non permettono alla Ferrari di completare la gara. Una 24 Ore sfortunata anche per Cetilar Racing, la squadra tricolore formata da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Alessandro Balzan. La 296 GT3 numero 47 si ritira dopo 44 giri per i danni riportati al fondo dopo aver subito un contatto nelle battute iniziali.

 

Fonte . https://www.ferrari.com/it-IT/competizioni-gt/articles/ferrari-296-gt3-al-traguardo-di-daytona

 

sabato 31 dicembre 2022

La Ferrari 296 attesa al debutto di Daytona a fine gennaio, Bertolino, Rovera,Triasi e Scardina attesi alla 24 ore statunitense

La Triarsi Competizione ha ricevuto la sua nuovissima Ferrari 296 GT3 con cui esordirà in IMSA SportsCar Championship alla 24h di Daytona.

La squadra del team principal e pilota Onofrio Triarsi affronterà una sfida inedita che la vedrà prendere parte alle gare di Endurance Cup della serie americana.

Lo statunitense è entrato nel giro dei clienti di Maranello da qualche anno correndo nel Ferrari Challenge North America e nel GT World Challenge America con la 488, campionati che ripeterà anche nel 2023. L'arrivo del nuovo mezzo del Cavallino Rampante non poteva sfuggire alla compagine di Orlando, che in Florida potrà contare sull'aiuto di un paio di piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT.

Oltre a Triarsi e Charlie Scardina, al volante della 296 GT3 iscritta alla Classe GTD ci saranno Alessio Rovera ed Andrea Bertolini. Il varesino aveva già lavorato con Triarsi Competizione in occasione della 8h di Indianapolis dell'ottobre scorso e sicuramente potrà dare una grossa mano al team dall'alto della sua classe Mondiale, visto il doppio titolo vinto nel FIA WEC tra LMGTE AM e LMP2 PRO/AM nel 2021 e 2022.

Il modenese è invece uno dei grandi esperti delle Rosse avendo contribuito fin dal primo giorno allo sviluppo di ogni vettura, e arriva motivatissimo a Daytona dopo aver messo in bacheca il 10° titolo in carriera con la conquista del GTWC Europe-Endurance nella passata stagione. 

fonte It.motoport.com


 

giovedì 29 dicembre 2022

Andrea Bertolini, oltre il decimo titolo

Maranello 27 dicembre 2022

Risultati sportivi, adrenalina in pista ed emozioni multicolore che vanno oltre i cordoli e i confini dei circuiti. Tra Andrea Bertolini e il Cavallino Rampante esiste un rapporto di lunga data, un filo rosso che ha portato in dote successi e vittorie, permettendo al pilota sassuolese, classe 1973, di scrivere pagine di storia del motorsport. La stagione 2022 non fa eccezione. Bertolini, infatti, ha ottenuto il decimo titolo di una carriera brillante. Un risultato festeggiato grazie al trionfo nella Endurance Cup, classe Pro-Am, del GT World Challenge Europe, un trofeo firmato con Louis Machiels e Stefano Costantini. 

Bertolini, dieci titoli in carriera, un traguardo straordinario: cosa significa per lei?

“Era l’obiettivo che mi ero posto. Guardando a questo percorso, ammetto di aver sempre avuto una grande fortuna, quella di sentire l’energia, il supporto di tante persone che sono state al mio fianco, a partire da Antonello (Coletta, Ndr). Ho avuto la fortuna di conoscere Louis Machiels in questi anni il quale, oltre a essere un compagno, è diventato come un fratello. Per un ragazzo nato in questo territorio, che all’età di sei anni raggiungeva Fiorano per aggrapparsi alle reti della pista e osservare le Ferrari da corsa che giravano, parliamo di qualcosa di molto speciale”.

Se tornassimo indietro nel tempo, avrebbe mai pensato possibile una carriera così intensa?

“Lo dico con onestà: per avere certi risultati devi avere la fortuna di trovarti sempre al posto giusto nel momento giusto. Il pilota è il finalizzatore di un lavoro che parte da lontano, come un attaccante in una squadra di calcio: puoi essere un ottimo centravanti, ma se non hai il portiere, i difensori e i centrocampisti che ti servono i palloni giusti, fai poca strada. Ho avuto la fortuna di aver trovato le persone che mi hanno messo a disposizione il materiale per arrivare a tali risultati”.

Nelle corse endurance il rapporto con i compagni, con i quali si condivide l’abitacolo, è una speciale alchimia: quali sono i segreti?

“Questo è un aspetto importantissimo. Il gruppo di Competizioni GT, del quale fanno parte diversi piloti, è un mix ideale. Ci vogliamo bene, non esistono gelosie, tutti lavoriamo per il risultato comune: difendere i colori di Ferrari. Questa è parte della nostra forza, che ci permette di reagire ai momenti difficili, quando capitano”.

Dal suo primo titolo, nel 2006 nel FIA GT, sono trascorsi diversi anni: quanto è cambiato il motorsport in questo periodo?

“È cambiato il mio mondo, e sono cambiato anche io rispetto a quando vinsi il titolo GT1 con la Maserati MC12. Oggi corro nella categoria Pro-Am con Louis, ma l’obiettivo rimane il medesimo, vincere. La cultura sportiva che caratterizza il gruppo di Ferrari Competizioni GT è quella vera, l’essenza del nostro mondo”.

Qual è la Ferrari da corsa che le è rimasta maggiormente nel cuore?

“Mi lego più alle persone che hanno condiviso un pezzo di strada con me, che alle vetture. Certamente, la vittoria alla 24 Ore di Le Mans è qualcosa che rimane indelebile nella mia mente: nel 2015 vincemmo sia quella corsa sia il titolo LMGTE Am, quindi la Ferrari 458 Italia GT2 con la quale gareggiammo la ricordo con piacere. Aggiungo, però, che il nostro metodo di lavoro applicato allo sviluppo ci ha permesso di ottenere grandi risultati con le varie vetture, e i modelli 458 e 488 hanno rappresentato qualcosa di prezioso per noi di Competizioni GT”.

Come si vive il momento di passaggio da un modello a quello successivo?

“Quando arriva il momento di passare a una nuova vettura, e ci troviamo per parlarne con Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo, sappiamo di raccogliere un’eredità importante. Ci sentiamo di non poter sbagliare e siamo consapevoli di dover sempre migliorare. È stato così nei vari passaggi dalla Ferrari 360 alla F430, dalla 458 alla 488, ed è così adesso che toccherà alla 296 GT3, una vettura che ha dato riscontri incredibili sin dall’inizio. Avremo un’alleata formidabile su cui potremo contare…”.

Come s’immagina il 2023?

“Per la nostra azienda sarà un anno importantissimo. La 24 Ore di Le Mans dal 2023 diventerà l’evento sportivo dell’anno. Ferrari avrà una macchina da sogno, la 499P, per puntare alla vittoria assoluta nel WEC e nella corsa endurance più famosa al mondo. Vivo questa azienda da trent’anni: avere la possibilità di parlare di hypercar è qualcosa che, forse, qualche anno fa non avrei creduto possibile. Al contrario, tutta l’energia che è stata messa in campo ha dato forma a questo sogno. Quando mi hanno comunicato che avrei guidato la 499P a Fiorano, nei primi giorni dello Shakedown lo scorso mese di luglio, è stato un ulteriore desiderio che ho realizzato. Sogni che, con questa intensità, possono avverarsi solo in Ferrari”.

 fonte Ferrari competizione gt

martedì 6 dicembre 2022

Ferrari: premiati a Fiorano i Campioni 2022 delle serie GT, fra loro Edoardo Barbolini ed Andrea Bertolini

Per la prima volta la tradizionale manifestazione di fine stagione è andata in scena nella sede che affaccia sulla pista di Fiorano, un circuito che quest’anno festeggia i 50 anni di storia. Durante la cerimonia sono intervenuti Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer, e Antonello Coletta, Head of Attività Sportive GT.

Titoli nazionali

In apertura di serata spazio alla celebrazione dei campioni delle serie nazionali partendo da Chris Goddard, Charlie Hollings, Bradley Ellis e Jamie Stanley, vincitori nel British Endurance Championship del titolo piloti di classe C, prima di chiamare sul palco il vincitore del Trofeo Italiano Velocità Montagna di classe GT, Roberto Ragazzi, e i piloti del Campionato Italiano Velocità Montagna: Lucio Peruggini, primo sia in classe GT sia in GT Supercup, Stefano Artuso, vincitore in GT Cup, e Tommaso Colella vincitore in GTS Cup.

Nel Paese del Sol Levante due piloti, Takeshi Kimura e Kei Cozzolino, nella GT3 Japan Cup conquistano sia il titolo piloti assoluto, sia quello riservato ai Pro Am.

I portacolori della Casa di Maranello hanno concluso con quattro allori la stagione del Campionato Italiano Gran Turismo dove, nella Endurance Cup, Rocco Mazzola sale sul gradino più alto del podio nella classe GT Cup Pro Am, Samuele Buttarelli e Lorenzo Cossu nella GT Cup Am, ed Easy Race ottiene il titolo GT Cup Team.

Nella Sprint Cup Rocco Mazzola e Luigi Coluccio festeggiano nella GT Cup Pro Am.

Gare internazionali

Nella Ultimate Cup Series, nelle prove della Coupe GT Hyper Sprint, Edoardo Barbolini ottiene la vittoria in classe UGT3A, e la squadra SR&R quella per i team; nella Coupe GT Endurance i piloti Jean-Paul Pagny, Jean Bernard Bouvet e David Hallyday s’impongono nella classifica assoluta.

Sono felice ed orgoglioso di essere qui stasera, la mia seconda partecipazione ad un evento di premiazione di questo livello targato Cavallino Rampante dopo il titolo tricolore della scorsa stagione ora un riconoscimento internazionale. Essere qui in mezzo a tanti piloti di livello, premiato dai vertici del GT targato Ferrari e’ per me motivo di orgoglio per il lavoro svolto finora. Un ringraziamento alla mia famiglia, agli sponsor ed a chi mi ha permesso di raggiungere questo traguardo, con un occhio alla prossima stagione dove stiamo vagliando alcune proposte per fare uno step ulteriore nella mia avventura da pilota”.

Numerosi i successi firmati nelle serie organizzate da SRO. Nel GT World Challenge Asia Kimura e Cozzolino brindano nella classe GT3 assoluta e Naoki Yokomizo nella Silver; nel GT World Challenge America Charlie Scardina e Onofrio Triarsi s’impongono nella classe Am, e Triarsi Competizione nella classifica a squadre Am.

Cinque allori nel GT World Challenge Europe: nella Sprint Cup Ulysse de Pauw e Pierre Alexandre Jean alzano il trofeo della Silver Cup, AF Corse quelli per i team delle classi Silver e Pro Am. Nella Endurance Cup sugli scudi, in classe Pro Am, Andrea Bertolini, Stefano Costantini e Louis Machiels; mentre la classifica assoluta per i team di classe Pro Am incorona AF Corse.

Il driver modenese raggiunge il traguardo dei dieci titoli internazionali andando cosi a riscrivere gli annali del Motosport, un obiettivo inseguito e raggiunto grazie alla grande dedizione al lavoro, alla professionalita’ sempre portata in pista, ad un ottimo rapporto con ogni componente dei team per i quali ha corso senza i quali certi traguardi sarebbero difficili da raggiungere.

Oltre l’Atlantico, nell’IMSA, i piloti ufficiali Competizioni GT Davide Rigon e Daniel Serra ottengono il titolo GTD Pro, e Risi Competizione quello riservato ai team nella medesima classe.

 

Mondiali

L’annata si conclude con due allori nel FIA World Endurance Championship, dove Alessandro Pier Guidi e James Calado si confermano campioni in LMGTE Pro per il secondo anno consecutivo, e la Casa di Maranello replica il successo dello scorso anno tra i costruttori di classe GTE.

Festa grande anche per altri due piloti ufficiali, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, primi nella classe Pro Am con i prototipi LMP2.

Riconoscimenti speciali

Protagonisti dell’evento anche Andrea Bertolini, Stefano Costantini, Louis Machiels e Alessio Rovera, per la vittoria ottenuta alla 24 Ore di Spa in classe GT3 Pro Am; Sarah Bovy, Rahel Frey, Michelle Gatting che con Doriane Pin hanno trionfato nella medesima corsa endurance per quanto riguarda la classe Gold.

 

Fonte it.motosport.com (note in grassetto di Nazzareno Marangon)

 

lunedì 3 ottobre 2022

la decima sinfonia di Andrea Bertolini

Ed e’ arrivato anche il decimo riconoscimento internazionale per Andrea Bertolini che ha Barcellona ha potuto festeggiare un traguardo unico, divenendo sempre piu’ una stella nel firmamento dell’automobilismo. L’ultimo atto del Gt World Challenge Europa ha consegnato al driver modenese ad ai suoi due colleghi di abitacolo ; Louis Machiels e Stefano Costantini; un terzo posto di classe Pro- Am, sufficiente per salire in vetta alla classifica Pro-Am Endurance, frutto delle prestazioni nelle prove sulla distanza di tre ore e la vittoria nella celebre 24 ore di Spa Francorchamps, gara vinta in piu’ di un occasione dal pilota modenese. Una carriera incredibile per il pilota di Sassuolo classe 1973 che ha da poco raggiunto il traguardo dei 500 collaudi con vetture di Formula 1. La vittoria del titolo 2022 si aggiunge ai tre titolo Fia GT Championship ottenuti nel 2066,2008 e 2009, nel 2010 arriva il quarto riconoscimento nel Fia Gt1 Wolrd Championship (tutti con la Maserati MC12) , con la Maserati Quattroporte e’ campione nel 2011 nel Trofeo Superstars International dopo un finale da cardiopalma, vittoria con Ferrari al GTC Asian Le Mans Series 2013, nel 2014 ancora protagonista con la Ferrari ma nel GTE European Le Mans Series, campione del mondo nel 2015 nel World Endurance Championship, nel 2019 vince nel Blancpain Gt Series il nono titolo. Ora si riscrive il palmares del pilota italiano piu’ vincente nelle corse internazionali, riferimento per il mondo Ferrari nel quale e’ entrato all’eta’ di 19 anni.

Andrea Bertolini: “Quando ottieni una vittoria, specialmente quando si tratta di un campionato, è sempre una giornata speciale. Il mio primo titolo in assoluto fu nel 2006 con una vettura GT1, molto tempo fa, ed è bello a distanza di tanto tempo essere ancora qui a festeggiare. Ho provato tante emozioni, qualcosa di diverso nel passato, e ora con Louis abbiamo costruito una bellissima relazione che si è rinforzata in questi 11 anni nei quali abbiamo gareggiato insieme. Insieme abbiamo vissuto emozioni condivise, che fossero bellissime come in occasione della vittoria alla 24 Ore di Spa di quest’anno oppure meno belle. E nella categoria Pro Am ci siamo divertiti”.

 

lunedì 19 settembre 2022

Edoardo Barbolini vince anche in Germania, per Bertolini sara' decisiva Barcellona

Edoardo Barbolini continua a mietere successi nel Ultimate Cup Series, rimpolpando la gia’ ricca bacheca di trofei con una vittoria e due secondi posti. Il pilota modenese impegnato nel quarto round sul tracciato di Hockenheim ha vinto gara 1 siglando il best lap con ampio margine sull’immediato inseguitore, 12 giri a ritmo alto che non hanno lasciato margine agli avversari. In gara2 e’ toccato a Luca De Marchi condurre la F488 GT3 del team SR&R fino al secondo posto alla bandiera a scacchi ,siglando anch’esso il best lap di gara ( vincendo la propria classe)  ma terminando dietro la Porsche 992. Nella terza ed ultima prova di giornata, i due piloti si sono alternati dietro al volante della rossa di Maranello ed hanno iniziato un duello con la Bentley Continental durato per tutti i 28 giri. Nonostante il best lap fatto segnare da Barbolini, la rossa numero 3 ha chiuso al secondo posto a soli due centesimi dalla vettura vincitrice, rifilando oltre 40 secondi al terzo classificato.

 

Il titolo assoluto Fanatec Gt World Challenge Europa 2022 e’ rimandato a Barcellona, che fra 15 giorni ospita’ l’ultimo atto della stagione, una prova sulla distanza delle tre ore di competizione. A Valencia; penultimo atto della serie; le Ferrari F488 GT3 hanno mostrato ancora una volta un leggero ritardo nei riguardi dei rivali, nonostante la manche di sabato abbia dato lustro alle vetture di Maranello. Infatti in gara 1, il team Af Corse ha centrato una vittoria assoluta ed un secondo e terzo posto di classe, ma non e’ bastato per ripetersi nella prova della domenica su pista bagnata.  Sabato ha vinto in volata la rossa numero 53 di De Pauw e Jean (dopo 35 giri) , con le altre due vetture del team Af Corse a completare il podio in classe Pro-Am, mentre nella giornata di domenica le Audi (33 giri completati) si sono prese le luci della ribalta con una doppietta mentre i vincitori di sabato sono rimasti lontano dalle posizioni di vertice, idem nella classe Pro-Am, la doppietta Mclaren e’ parzialmente mitigata dal terzo posto di Af Corse.

Andrea Bertolini e Louis Machiels arriveranno a Barcellona con cinque punti di ritardo nei riguardi di Miguel Ramos; secondo e quarto nel fine settimana; mentre la vettura numero 52 del campione modenese ha chiuso terza e quarta il fine settimana. La classe Pro-Am ha evidenziato ancora una volta quanto le Mclaren sia piu’ performanti nelle prove Sprint; tanto che il titolo e’ gia’ stato aggiudicato; mentre restano da assegnare quello assoluto e quello Endurance, dove ai due piloti Af Corse e’ da aggiungere Stefano Costantini. La rossa numero 52 ha vinto le ultime due uscite Endurance, sia a Spa- Francorchamps  (24 ore)  che a Hockenheim sono stati davanti, distanziati di un solo punto in classifica nei riguardi di Dominik Baumann, leader Pro-Am Endurance.

 

domenica 31 luglio 2022

Ferrari vincente alla 24 ore di SPA, sua la classe PRO-AM e GOLD, terza in classifica assoluta

Anche questa edizione della Total 24 ore di Spa-Francorchamps ha regalato emozioni e colpi di scena con safety car, bandiere rosse, uscite di pista, penalita’,  animando ulteriormente la settima tappa del Fanatec Gt World Challenge by AWS Endurance Cup. Sul tracciato belga erano presenti 66 equipaggi divisi in cinque classi, una battaglia di nervi, una giornata intera al volante, alternandosi alla guida in condizioni differenti con l’intento della bandiera a scacchi. Una gara dove e’ obbligatorio spingere anche dopo il calar del sole, illuminati dai fari della propria vettura. I colpi di scena non sono mancati, numerosi contatti e diverse virtual safety car hanno modificato la classifica, contatti, errori, problemi tecnici, una delle gara piu’ dure nel comparto GT, lungo i sette chilometri del tracciato.

Il fine settimana iniziato mercoledi e proseguito fino a domenica aveva visto le rosse di Maranello fare bene nelle Pre Qualifiche e brillare nelle libere in notturna, risultato consacrato nelle qualifiche ufficiali con le vetture di Iron Lynx numero 71 e 51 prevalere nella classifica assoluta, mentre e’ toccata ad Af Corse la pole nella classe Pro-Am grazie all’equipaggio Bertolini, Costantini, Machiels e Rovera, brillanti in tutte e quattro le sessioni (41esimi assoluti).


Nel mentre veniva presentata la vettura Gt che sostituira’ la F488 GT3, la nata a Maranello si chiamera’ Ferrari 296 GT3, motore V6 turbo da 2.9 litri debutto atteso nel 2023 a Daytona, 600 cavalli di potenza con l’arduo ma non impossibile compito di sostituire la F488 che vanta quasi 500 vittorie ed oltre 100 titoli conquistati.

La Superpole fra i 20 equipaggi con il miglior tempo ha visto le vetture di Maranello indietreggiare lasciando la casella numero 1 alla Lamborghini di Orange 1 numero 6 (poi penalizzata e retrocessa 30esima per irregolarita’), la prima F488 si assesta in decima posizione, due caselle avanti la vettura gemella.

Lo start avvenuto alle 16.45 di sabato gia’ evidenziava un colpo di scena, la rossa numero 52 del campione modenese Andrea Bertolini non si schierava in griglia ma partiva dalla pit lane, complice una perdita rivelata dai meccanici poco prima di schierarsi e prontamente sistemata permettendo ai quattro piloti di contendersi la vittoria nella Pro-Am. La gara e’ stata estenuante, Bertolini, Costantini, Machiels e Rovera hanno spinto forte per cercare le posizioni da podio nonostante piu’ soste rispetto ai rivali, una volta preso il podio virtuale la rossa numero 52 ha continuato ad andare forte salendo in seconda posizione nel corso della 18esima ora, nonostante un contatto con l’Audi numero 46 penalizzata successivamente di cinque secondi. La vettura di AF Corse ha preso la testa della classe attorno alle 11 di domenica, la Mclaren del team Garage59 condotta da Miguel Ramos e’ rimasta coinvolta in un contatto con la Mercedes numero 93 finendo a muro, la vettura di sicurezza e’ rimasta fuori per parecchio tempo e l’incidente e’ stato valutato dai commissari di pista. Dopo 24 ore di corsa, 530 giri ed il best lap di classe Bertolini, Costantini, Rovera e Machiels (che ha preso la bandiera a scacchi) hanno vinto la gara portando punti determinanti per il campionato. La F488 vince la Gold Cup con l’equipaggio femminile di Iron Dames (Rahel Frey, Michelle Gatting, Sarah Bovy e Doriane Pin) e prende il terzo gradino del podio assoluto con la numero 71 del team Iron Lynx (Fuoco, Serra e Rigon) che pur patendo la velocita’ sul dritto rispetto i rivali e con un drive through scontato e’ riuscita a prendere un trofeo.

Dal punto di vista emotivo - ha detto Bertolini a fine gara -  questo è speciale perché ho vinto Spa cinque volte, due volte in generale quando ero giovane in GT1 e tre volte con Louis. Ma ogni anno è più difficile perché il livello aumenta di anno in anno, e quest'anno è stato davvero difficile. Fin dall'inizio abbiamo avuto un problema e siamo partiti dai box, ma venerdì sera ho mandato una foto a Louis perché abbiamo vinto qui dieci anni fa e siamo partiti anche dai box. Quindi probabilmente la prossima gara potremo partire dai box".

In classifica sono dieci i punti recuperati a Miguel Ramos (out ma classificato quarto) quando mancano ancora 3 round alla fine del campionato, due Endurace ed una gara Sprint. Prossimo appuntamento Hocknheim fra un mese.

lunedì 11 luglio 2022

Edoardo Barbolini vincente anche a Misano Adriatico

Edoardo Barbolini si conferma sempre piu’ protagonista nella Ultimate Cup Series, giunto al terzo appuntamento sul tracciato italiano di Misano Adriatico, che come da programma prevedeva due gare Sprint ed una Endurance.  Il driver di Sassuolo ha vinto agevolmente gara 1 da lui disputata nella giornata di venerdi, coprendo i 13 giri previsti con la Ferrari F488 GT3 del team SR&R. Barbolini (partito dalla pole position) ha vinto la prova con ampio margine sul secondo classificato siglando nel corso del quarto giro il best lap della manche che nessuno e’ riuscito ad avvicinare, nonostante la presenza di wild card  di livello alla manifestazione. Nella seconda manche Sprint disputata sabato, il compagno di abitacolo Luce De Marchi ha replicato il risultato del driver modenese vincendo la gara sempre sulla distanza di 13 giri, siglando il best lap nel corso dell’ottava tornata, oltre dieci i secondi di vantaggio sul piu’ immediato inseguitore ed altri punti per l’equipaggio. Dopo le due agevoli vittorie,le aspettative per la prova Endurance erano alte nonostante i trenta secondi di penalita’ da scontare al pit stop per il BoP. Barbolini e’ partito subito forte ed e’ riuscito ad incamerare un significativo vantaggio ,vanificato dalla presenza della safety car nelle ultime battute dello stint. Il pilota modenese e’ rimasto fuori fino al limite del tempo concesso per incamerare secondi, al cambio pilota e dopo aver scontato la penalita’, la vettura numero 3 ripartiva con DeMarchi nelle posizioni da podio. Luca spingeva forte e riusciva a prendere la vetta della corsa, ma a poco dalla bandiera a scacchi, un drive through complicava la prestazione relegando l’equipaggio giu’ dal podio assoluto ed anche di classe. Un sesto posto finale (quarti nella classe UGT3A) nonostante siano stati i piloti piu’ veloci in pista,siglando ancora una volta il best lap di giornata.

 

lunedì 30 maggio 2022

Edoardo Barbolini vincente anche a Navarra

Seconda uscita per Edoardo Barbolini nella Ultimate Cup Series che sul tracciato sconosciuto di Navarra vince la terza manche Sprint con ampio margine sui rivali. La seconda tappa del campionato europeo ha visto il classe 1994 di Sassuolo affrontare la prova come sempre  supportato dal team SR&R che ha curato la Ferrari F488 GT3 messa a sua disposizione e del compagno di avventura Luca Demarchi che ha concluso sesto in gara 2, secondo di classe UGT3A, risultando il piu’ veloce in pista in due delle tre prove disputate. La terza manche sulla distanza di 28 giri, ha visto Luca DeMarchi disputare il primo stint salvo cedere il volante al pilota modenese che ha tagliato il traguardo con oltre 15 secondi di vantaggio sul piu’ immediato inseguitore, un buon risultato visto come era iniziato il fine settimana spagnolo che aveva visto l’equipaggio SR&R non disputare le due sessioni di qualifica e gara 1.

Un fine settimana incredibile dove non ci siamo fatti mancare nulla -ha detto Barbolini – finire sul gradino piu’ alto del podio la gara Endurance che da’ piu’ punti delle altre dopo quello che e’ successo e’ stato incredibile. Dopo le libere la vettura ha accusato un problema che ci ha costretto a saltare le due sessioni di qualifica e gara 1, provvidenziale l’aiuto da parte di  Af Corse che da Piacenza ci ha fatto arrivare i pezzi che ci servivano per sistemare la macchina. I ragazzi del team sono stati incredibili; e’ un piacere lavorare con loro; hanno sistemato la macchina permettendoci di prendere parte a gara 2, che Luca ha utilizzato per testarla, vista che la F488 e’ venuta pronta a cinque minuti dal via. In gara 3 abbiamo dato tutto ottenendo un risultato inaspettato visto le premesse, Luca ha disputato uno stint perfetto, conoscendo la pista sulla quale aveva gia’ girato, io ho mantenuto la vettura ai vertici pur non avendo mai girato a Navarra, ho realizzato tempi vicino al mio compagno di team ed incrementato il distacco dagli inseguitori, punti pesanti per il campionato, ora guardiamo con fiducia alla prossima gara che per noi sara’ di casa.”

 


giovedì 19 maggio 2022

Ferrari F488 GT3 protagonista a Magny-Cours, Andrea Bertolini incappa in un contatto e perde la vetta della classifica generale

 Terzo successo in quattro gare per la 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse del duo Jean-De Pauw nella Silver Cup del GT World Challenge Europe powered by AWS che, sul tracciato di Magny Cours, hanno confermato di essere la vera e propria sorpresa del campionato. Nella classe Pro-Am, un terzo ed un secondo posto rappresentano il bottino con cui il team piacentino lascia il circuito francese con l’equipaggio Delacour-Sbirrazzuoli.

Gara 1. La prima delle due prove del weekend francese, disputata al calar del sole, ha visto le tre Ferrari protagoniste di due buone prestazioni, con il rammarico di vedere sfumare nelle fasi finali una vittoria e un secondo posto, ma festeggiando in ogni caso sul podio di Magny Cours. Nella classe Silver, dopo aver ottenuto la seconda fila assoluta, Pierre Alexandre Jean e Ulysse De Pauw sono stati costretti a cedere nelle ultime battute di gara la prima posizione di classe, chiudendo al settimo posto assoluto ad appena sei decimi dai vincitori della classe, Gilles Magnus e Nicolas Baert su Audi. Sorpasso a poche tornate dalla bandiera a scacchi quello subito da Cedric Sbirrazzuoli che, assieme a Hugo Delacour, occupava la seconda posizione nella classe Pro-Am. Ai piedi del podio hanno invece concluso Andrea Bertolini e Louis Machiels che hanno comunque ottenuto punti importanti per la classifica.

Gara 2. Orario canonico di partenza per la seconda e ultima gara in programma sul tracciato di 4.411 metri che sorge nel dipartimento della Nièvre in Borgogna e condizioni meteo ideali, hanno permesso ai piloti impegnati nella prova francese di mettere in scena una gara molto spettacolare. Scattati dalla pole di classe Silver, Jean e De Pauw hanno conquistato il loro terzo successo stagionale con la 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse al termine di una gara conclusa al quinto posto assoluto, davanti ai campioni in carica Weerts-Vanthoor. Seconda posizione nella classe Pro-Am, invece, per Cedric Sbirrazzuoli e Hugo Delacour con la vettura di AF Corse mentre Andrea Bertolini e Louis Machiels sono stati costretti al ritiro anticipato dopo un contatto subito dall’Audi numero 26 del team Saintéloc al tornante Adelaide.

Prossima gara. Dopo aver disputato tre dei dieci appuntamenti in programma, l’attenzione è già rivolta alla 1000 km del Paul Ricard che si svolgerà dal 3 al 5 giugno. La gara sarà valida come secondo round dell’Endurance Cup.

lunedì 2 maggio 2022

Edoardo Barbolini subito vincente a Le Castellet, doppio podio per Andrea Bertolini che si prende la vetta della generale.

Debutto piu’ positivo non ci poteva essere per Edoardo Barbolini che; al suo esordio in una competizione europea; centra subito la pole position e la vittoria nella gara sprint 1 disputata a Le Castellet. Dopo le vittorie in ambito nazionale si sono aperte le porte europee per il driver classe 1994 di Sassuolo che alla guida della Ferrari F488 GT3 Evo del team SR&R srl sale sul gradino del podio dopo aver stabilito il miglior crono in qualifica ed il best lap di gara. Struttura e pilota si conoscono da tempo, sono consolidati ed esperti, i tracciati saranno tutti nuovi , Barbolini ha dimostrato in terra francese di poter imparare velocemente e di saper adattare a piste di livello internazionali e mondiali. Nella seconda manche e’ toccato al compagno di abitacolo Luca De Marchi che nei 12 giri previsti ha chiuso quarto assoluto, primo di classe UGT3A, portando a casa punti importanti per la classifica di campionato.

Terzo podio; in altrettante apparizioni; per Andrea Bertolini e Louis Machiels nella stagione 2022 del Gt World Challenge Europa che sul tracciato di Brands Hatch ha visto gli equipaggi Sprint contendersi la vittoria in due serratissime manche. Dopo il podio sul tracciato di Imola da parte della coppia di piloti su Ferrari F488 numero 52 del team Af Corse (gara endurance, 93 giri, con il supporto di Stefano Costantini), sul tracciato britannico arriva un doppio podio condito dalla pole position conquistata dal pilota belga che ha permesso alla rossa di partire davanti a tutti nella classe Pro-Am. Un vantaggio annullato subito a causa di problemi alla vettura che hanno costretto la coppia ad pit-stop in piu’ condizionando la gara sulla distanza di 40 giri. Alla bandiera a scacchi, vittoria di classe da parte della rossa numero 21 (Sbirrazzuoli/Delacourt) davanti alla McLaren e alla vettura numero 52 del campione modenese. Seconda manche ancora piu’ agguerrita, 42 i giri percorsi ed un secondo posto al traguardo che porta punti pensati per la coppia in lotta per la vittoria della classifica assoluta partecipando sia alla serie Sprint che Endurance, attualmente sono 41.5 i punti accumulati da Bertolini e Machiels, attesi ora dalla tappa sprint di Magny-Cours prevista a meta’ maggio. 



 

 

giovedì 21 aprile 2022

Edoardo Barbolini , dal tricolore Gt al campionato europeo

Dopo quattro titoli tricolori vinti, passaggio europeo per Edoardo Barbolini che si appresta ad affrontare il campionato Ultimate Cup Series. Il pilota di Sassuolo classe 1994 sara’ al volante di una Ferrari F488 non piu’ in versione Challenge ma GT3 ed affrontera’ piste europee di blasone, impegnative con l’intento di apprendere e di dare un ulteriore step alla carriera sportiva automobilistica. Difendera’ i colori del team SR&R; struttura con la quale ha vinto il titolo italiano GT Cup lo scorso anno; un binomio consolidato, una team importante con un esperienza che dara’ preziose indicazione ad un pilota che affaccia a tracciati quali Le Castellet, Navarra, Magny-Cours, Hockenheim ed il Paul Ricard, mentre  non e' una novita' il tracciato di Misano Adriatico . La serie prevede due turni di libere, altrettanti di qualifica, due gare Sprint sulla distanza di 20 minuti ed una prova Endurance da 50 minuti dove si alternera’ al volante con Luca De Marchi con il quale ha conquistato il titolo 2021. 


Sono entusiasta di questa nuova avventura – ha detto Barbolini – non vedo l’ora di iniziare a lavorare ed a correre (prossimo fine settimana), posso contare su un team che mi supporta e mi dara’ una grossa mano a crescere, il mio compagno lo conosco bene ,c’e’ la possibilita’ di fare una bella stagione, devo saper mettere a frutto quello imparato in queste stagioni ed essere pronto ad imparare ancora tanto per poter arrivare in alto . il campionato e' importante, impegnativo su tracciati di notevole caratura, Michelin e' promotore per cui ci sono grandi aspettative. Ringrazio Manfredo Ravetto per questa opportunita’, i miei sponsor per supportarmi e la mia famiglia per permettermi di continuare il mio sogno”.


 

venerdì 11 marzo 2022

Edoardo Barbolini premiato a Monza, pronto per un 2022 in pista

All’Autodromo di Monza premiato Edoardo Barbolini per l’esaltante stagione 2021 che lo ha visto trionfare nel tricolore Gt Cup. Un’emozione unica per il driver di Sassuolo classe ’94 che ha ricevuto il premio direttamente dalle mani di Marc Gene’ e che ha visto la propria immagine nel Museo Ferrari, dove la F488 ha aggiunto altri trofei ad una gia’ ampia bacheca. L’evento “Ferrari GT Racing Season Awards Ceremony” ha visto presenziare tutto il mondo legato al Gt del Cavallino Rampante, piloti professionisti e non solo che da anni danno lustro al marchio di Maranello. L’emozione di Barbolini nel sedere a fianco del concittadino Andrea Bertolini (nove titoli internazionali GT) ed ai piloti Ferrari Competizione Gt che hanno vinto dalla 24 ore di Le Mans al titolo WEC e’ stata tanta, piloti da cui trarre ispirazioni e consigli per chi vuole intraprendere una carriera con il Cavallino Rampante.

 “E’ stata una serata da ricordare – ha detto Edoardo – essere premiati da un pilota come Marc, sedere a fianco di professionisti e tecnici che vivono il mondo delle corse non e’ da tutti i giorni, difficile dimenticare una serata come quella di Monza. Vedere la propria immagine nel dipartimento ufficiale Ferrari, aver contribuito ad arricchire la bacheca e’ fonte di grande orgoglio, ispirazione per andare avanti e migliorarsi. Lunedi scendero’ in pista al Mugello con una Ferrari in versione Challenge, macinero ‘altri chilometri ,ma non posso ancora rivelare i miei programmi 2022, stiamo definendo i dettagli e finche’ non e’ tutto ufficiale preferisco non sbilanciarmi, posso solamente dire che sara’ ancora alla guida di una vettura con il cavallino rampante”.
 

A.C. Rolo - Castelvetro ASD 0-0